Genuinità, amore, gusto. Tre parole che ben rappresentano la cucina salentina e il suo dolce più famoso: il Pasticciotto Leccese.

L’area del Salento ha una vasta tradizione in fatto di dolci ma quest’ultimo è sicuramente il più rappresentativo.

Come è fatto il Pasticciotto Leccese?

Esteticamente può essere descritto come un piccolo “baule” di pasta frolla al cui interno sono contenute le gioie più preziose per il palato, stiamo parlando di un ricco ripieno di crema che ben contrasta con la fragranza della frolla.

La forma è tipicamente ovale e non esiste bar o pasticceria del Salento che non ne faccia bella mostra.

La nascita del pasticciotto risale almeno all’inizio del Settecento, e da allora ad oggi sono state proposte tante varianti a questo dolce che ha contribuito a renderlo famoso nel Salento. Spennellato di albume d’uovo prima della cottura in forno, il pasticciotto raggiunge la sua tipica doratura ambrata e lucida. La tradizione del pasticciotto è assicurata dalla scelta delle materie prime e dal metodo di produzione che avviene secondo ricette familiari che ne conservano tutte le caratteristiche qualitative.

Questo dolce va consumato appena tiepido durante le prime ore della giornata per la prima colazione o dopo i pasti come dessert. Galatina, comune vicino Lecce, ne rivendica l’origine indicandone la data di nascita nel 1745. Da altri scritti si scopre la sua esistenza già agli inizi del ‘700.

Oggi il pasticciotto leccese è stato rivisitato nella ricetta tradizionale, lasciando alla fantasia del pasticcere l’abbinamento di ingredienti che più possono soddisfarlo. Noi ve lo proponiamo secondo le nostre ricette, anche nella variante al cioccolato.

Da accompagnare con un tè, un caffè, una tazza da letto o da solo, il Pasticciotto leccese conquisterà il vostro cuore e il vostro palato fin dal primo boccone.

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