Come lavorare correttamente la pasta sfoglia

La pasta sfoglia è considerata una “base neutra” in quanto la sua estrema versatilità la rende gustosa alleata di ricette sia dolci sia salate, di grande successo.

Il suo segreto è nel perfetto mix di 4 semplicissimi ingredienti: farina, burro, acqua, sale, prima, e nella perfetta stesura del panetto, poi.

In commercio esistono varie versioni alternative alla pasta sfoglia fai da te, da quella in panetti rettangolari a quella in fogli singoli avvolti nella carta da forno già pronti all’uso.

Indipendentemente dal tipo di pasta sfoglia che abbiano deciso di utilizzare per i nostri manicaretti è bene seguire alcuni semplici accorgimenti per la sua corretta stesura.

La fase preparatoria

Partiamo dalla conservazione: la pasta sfoglia deve essere tenuta in frigorifero fino all’ultimo momento; nel caso in cui si abbia acquistato pasta sfoglia congelata è necessario farla scongelare tenendola in frigorifero, fino a che non risulterà morbida e facilmente lavorabile (anche 12 ore).

È importante seguire questo accorgimento, soprattutto in questo periodo di grande caldo, perché l’elevata temperatura agisce sull’impasto rendendolo più appiccicoso e difficile da stendere.

Per la stesura della pasta sfoglia è bene servirsi di un mattarello di legno e di una spianatoia sufficientemente grande, anch’essa preferibilmente in legno; entrambi nella fase preparatoria dovranno essere leggermente spolverati con farina, ma senza esagerare o i suoi grumi rimarranno nella lavorazione finale.

La stesura

La stesura della pasta sfoglia è una operazione che richiede molta calma e, soprattutto, una mano leggera.

Non si deve procedere con troppo energia, ma esercitando una pressione delicata per stenderla accuratamente in tutte le direzioni, da passare più e più volte.

Se il panetto dovesse essere troppo grande si può suddividerlo e stendere la pasta sfoglia in fasi distinte; non è necessario lavorarlo tutto insieme.

A questo punto, la pasta sfoglia può essere trasferita dal piano di lavoro a quello di cottura; avendo cura di adagiarla su carta da forno.

Prima di proseguire con la lavorazione, è necessario attendere qualche minuto che la pasta si stabilizzi nella sua nuova “dimensione”, quella distesa, appunto, o si rischia che successivamente al taglio si ritiri bruscamente o si arricci fastidiosamente.

Trascorso questo breve lasso di tempo, possiamo tagliare la pasta sfoglia secondo le nostre esigenze culinarie; l’operazione sarà condotta nella medesima teglia di cottura, senza ulteriori e, pericolosi, maldestri trasferimenti.

Anche dopo questo passaggio è bene attendere, fino anche ad 1 ora, prima di cuocere la pasta sfoglia che dovrà essere ricoperta con apposito nylon per alimenti per scongiurare la possibilità che si secchi troppo durante l’attesa.

La cottura

È arrivato il momento della cottura della nostra pasta sfoglia.

Manca un ultimo passaggio, ma indispensabile: la pasta sfoglia deve essere bucherellata, procedendo in modo del tutto irregolare per tutta la sua superficie.

In commercio esistono attrezzi ad hoc per bucherellare la pasta sfoglia, ma per preparazioni casalinghe una forchetta può essere sufficiente.

Tutto è pronto, adesso e non rimane altro che augurare un buon appetito a tutti!

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